venerdì 28 giugno 2013

Zero abitudine

"In tutti quei luoghi mi sentìì come se mi trovassi su un palcoscenico molte ore dopo che lo spettacolo di danze è terminato, quando il silenzio grava pesantemente sul teatro vuoto come una coltre di neve"
-A. Golden, Memorie di una Geisha-

Questa frase mi ha colpito un sacco. A prima vista non so perchè, ma rileggendola ho avvertito una sensazione malinconica e nostalgica. E' come quando fai qualcosa di importante, ti impegni come se non avessi altro nella tua vita che quello che stai facendo, la tua mente è tutta concentrata nella tua opera e improvvisamente arriva il giorno in cui il tuo lavoro viene visto, valutato, ammirato, magari anche criticato, ma solitamente è sempre un gran giorno. Passato quel giorno però cosa rimane? A volte uno pensa: "non vedo l'ora di finire e poi riposo, svago ecc.." Il problema è che godersi il dopo non è così facile. Finito un esame, raggiunto un traguardo, si è capaci davvero di viversi serenamente i giorni che seguono?? Io personalmente non ci sono mai riuscita. O meglio ci sono sempre riuscita a metà. Immaginavo sempre di fare chissà cosa, di spaccare il mondo una volta finito ahaha! Ma poi non è mai stato così. Anzi, a volte ripensavo a quello che stavo facendo, allo stato d'animo deciso che avevo e quasi invidiavo quei giorni, quelle sensazioni e anche quelle agitazioni! Ci sono persone che hanno sempre bisogno, o quasi, di essere attive, di vivere pienamente ogni momento della loro vita, di essere, come dire, sulla cresta dell'onda, protagoniste. In bene e in male io penso proprio di essere una di queste. Vogliamo il riposo ma non ce lo godiamo, non vediamo l'ora di finire ma poi vorremo quasi tornare indietro. Cosa si è disposti a fare, molte volte, per avere una vita adrenalinica, avventurosa e mai mai abitudinaria?!